Boicottaggio della frutta israeliana

Publié le par Centro di Solidarietà Internazionalista

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E’ pronta ad essere lanciata una campagna contro l’importazione nel porto di Vado Ligure di prodotti ortofrutticoli provenienti dai territori isrlaeliani.

Si tratta di un’iniziativa di boicottaggio che, organizzata da una serie di associazioni, è diretta in particolare contro le navi della società Agrexco, maggiore esportatore di prodotti agricoli dai territori occupati della West Bank. La compagnia esporta frutta, verdura e fiori cresciuti nelle aree degli insediamenti illegali presenti nella Valle del Giordano. Questa Valle, una volta considerata il caposaldo dell’agricoltura palestinese, rimane oggi spesso isolata per i palestinesi che non vi risiedono in quanto checkpoints e blocchi stradali la tagliano sostanzialmente fuori da gran parte della West Bank.

Le associazioni che promuovono la campagna sono Un ponte per…, Transarms, Associazione per la pace, Casa dei circoli, Socialforum, Donne in Nero contro la guerra e Altromondo. Ulteriori adesioni dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. “Anche la nostra provincia è coinvolta nella commercializzazione di prodotti agricoli provenienti dai territori palestinesi illegalmente occupati dall’esercito e dai coloni israeliani – affermano i promotori – Alcune navi della società Carmel Agrexco che trasportano prodotti ortofrutticoli provenienti dai territori palestinesi occupati illegalmente da Israele, attraccano, due volte alla settimana, nel porto di Vado Ligure e più precisamente al molo gestito da GF Group”.

Spiegano i sostenitori della protesta: “Le forme di lotta principali sono quella del boicottaggio di prodotti israeliani, di disinvestimento da parte di aziende italiane, europee e statunitensi coinvolte nella costruzione del muro, nelle attività degli insediamenti israeliani illegali e nel sostegno all’apparato militare-industriale israeliano”.

La Carmel Agrexco ha scelto Vado Ligure come scalo di riferimento per il Sud Europa, dopo aver lasciato il porto di Marsiglia. L’accordo è fra GF Group (Gruppo Orsero), che controlla Reefer Terminal vadese, e il gruppo Agricultural Export Company, che utilizza per il trasporto le navi frigorifere del servizio Mae (Mediterranean Agrexco Express). Le navi specializzate sono la Carmel Ecofresh e la Carmel Bio Top, in grado di trasportare sia carico in pallet stivato in speciali celle frigo, che contenitori refrigerati.

La campagna di protesta, già appoggiata dalle formazioni della sinistra radicale, consisterà in “iniziative di informazione, coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni locali, e molto altro ancora” assicurano gli organizzatori. Non c’è però alcuna possibilità di manifestazioni all’interno del porto, considerata la rigidità delle misure di sicurezza e doganali dell’area. A metà settembre arriverà in Italia, e in Liguria, Jeff Halper, del movimento pacifista israeliano: dovrebbe fare tappa anche a Vado Ligure.

Tratto da IVG.it del 2 settembre 2009


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