Cuba: morto comandante rivoluzione Juan Almeida, aveva 82 anni
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di Jeff Franks
L'AVANA (Reuters) - Uno dei leader che hanno preso parte alla rivoluzione cubana, Juan Almeida, è morto all'età di 82 anni per problemi cardiaci, secondo quanto riferito oggi dalla stampa di Stato.
Almeida era al fianco di Fidel e Raul Castro fin dai primi giorni della rivoluzione ed è stato l'unico comandante nero nella leadership.
Fidel Castro salì al potere dopo che i ribelli rovesciarono il dittatore Fulgencio Batista il primo gennaio del 1959, e ha governato l'isola fino a quando Raul Castro non ha preso il suo posto alla presidenza lo scorso anno.
Almeida, che era già malato da tempo, è morto ieri, secondo quanto scrive il quotidiano comunista Granma.
Molti dei massimi leader di Cuba hanno più o meno la stessa età di Almeida, il che fa aumentare le speculazioni su chi prenderà il posto dei fratelli Castro. Raul Castro oggi ha 78 anni, mentre Fidel Castro ne ha 83.
Almeida ha ricoperto importanti posizioni fin dai primi tempi del governo rivoluzionario: quando è morto era uno dei diversi vice presidenti nel Consiglio di Stato con Raul Castro ed era un membro dell'ufficio politico del partito comunista al governo.
Operaio proveniente dai quartieri poveri dell'Avana prese parte al fallito attacco alla caserma Moncada del 26 luglio 1953 nella città di Santiago de Cuba da dove di fatto è partita la rivoluzione.
"Il comandante Almeida è stato sempre in prima linea a combattere con il capo della rivoluzione, valoroso, decisivo e fedele fino alle estreme conseguenze", ha scritto l'ufficio politico in una nota pubblicata sul Granma.
Almeida incontrò Fidel Castro nel 1952 e divenne un suo grande ammiratore. Fidel Castro lo aveva nominato "Eroe della Repubblica cubana" nel 1998.
Cuba: decine migliaia rendono omaggio al comandante Almeida
L'AVANA - Decine mi migliaia di cubani hanno reso omaggio oggi a Juan Almeida - il Comandante della Rivoluzione morto venerdì scorso all'Avana all'età di 82 anni - formando una fila di circa due chilometri fino alla Plaza della Revolucion, dove il presidente Raul Castro ha presieduto la manifestazione in onore del compagno caduto, ai piedi del monumento al poeta nazionale, José Martì.
Castro (78 anni) è arrivato sulla piazza intorno alle 8 del mattino e ha deposto un fiore davanti a una foto dell'uomo che accompagnò lui, suo fratello Fidel e Che Guevara durante gli anni della guerriglia contro il governo di Fulgencio Batista: Almeida aveva chiesto che la sua salma non fosse esposta al pubblico.
Membro del Politburò del Comitato Centrale del Partito comunista cubano dalla sua fondazione e fino alla morte, Almeida - ex muratore e figlio di una famiglia povera e afrocubana dell'Avana - era anche vicepresidente del Consiglio di Stato, nonché noto come il "comandante poeta", a causa delle decine di canzoni popolari che scrisse durante la sua vita.
"Era una persona molto buona e degna", ha detto Daniel Ramos, un cubano di 70 anni venuto a rendere omaggio al comandante morto, mentre Mercedes, un'anziana afrocubana, ha ricordato che "il suo era il volto di un santo" prima di aggiungere che "ho chiesto ai miei Dei africani che continuino a proteggerlo" anche dopo la morte.
Oltre alle principali autorità cubane, erano presenti sulla Plaza de la Revolución anche gli ambasciatori di Venezuela ed Ecuador, Ronald Blanco e Universi Zambrano: quest'ultimo ha descritto Almeida come "un uomo creativo ed amabile, nonché un dirigente esemplare", ricordando che gli aveva regalato numerosi dischi con le canzoni che aveva composto.