Mentre si avvia verso la conclusione il festival No Dal Molin, quest'oggi in un centinaio si sono spostati da Vicenza a Venezia, sfruttando la vetrina della "festa dei popoli padani" per continuare ad opporsi alla costruzione di una nuova base di guerra americana ma anche per decostruire e contestare il discorso aleatorio e deviato della Lega Nord per quanto concerne indipendenza e autonomia dei territori. "Cosa significa autogoverno se la gente non può decidere del proprio territorio? L'indipendenza sbandierata dalla Lega è una finta indipendenza, viene qui a parlare di autodeterminazione mentre sta nei palazzi di Roma. Indipendenza e autogoverno significa poter decidere del proprio territorio e determinare il proprio futuro", sostengono i No Dal Molin. Opposizione dialettica alla Lega e rivendicazione d'indipendenza dalle basi di guerra. Intorno alle 10 i No Dal Molin hanno quindi occupato simbolicamente il ponte di Rialto di Venezia, calando bandiere e striscioni, il più grande riporta: "Indipendenza dalle basi di guerra, No Dal Molin". Dopo poco è arrivata la celere, che ha cercato di strappare di mano agli attivisti gli striscioni, di impedire la conferenza stampa già convocata, spingendo nervosamente con gli scudi. L'iniziativa si è poi spostata e conclusa davanti la questura, dove sono state portate una decina di persone fermate prima dell'azione sul ponte. Il video dell'intervento della poliziawww.infoaut.orgIl video dello striscione |